L’amore in italiano – lessico amoroso

 

Ti amo è  (o dovrebbe essere) una seria dichiarazione d’amore.

Amare solitamente indica l’amore passione. Per una persona (Amo Luciano) ma anche un’attività (Amo dipingere), un genere o un gruppo (Amo il cinema giapponese/la cucina tailandese/ i quadri di Monet), o un cibo (Amo la pizza!!!). Si può dire Amo I miei figli, ma anche Amo gli animali.

Ti voglio bene, invece dovrebbe essere riservato a famiglia, amici o persone per cui proviamo affetto. Voglio bene a mio fratello / alla mia amica Giovanna, ma non si dice Ti amo a un familiare o a un parente. Al contrario possiamo dire Ti voglio bene al Lui o alla Lei della nostra vita.

Mi piaci, vuol dire che siamo interessati a una persona: per la sua simpatia, per le sue idee, il suo comportamento. O il suo fisico.

Avere / Prendere una cotta per, quando qualcuno ci piace davvero molto, sembra quasi amore, e forse lo diventerà, ma non è  esattamente la stessa cosa: Ha preso una cotta per il suo compagno di scuola.

Innamorarsi di, il momento in cui l’amore comincia: Mi sono innamorata di lui quando avevo 20 anni.

Esere innamorato/a di, provare amore per una persona: Sono innamorato di lei come il primo giorno.

Perdere la testa per, quando la situazione è quasi patologica: non si mangia, non si dorme, parliamo solo di lui/lei.

Vedersi con, Uscire con, Frequentare, quando due persone si vedono frequentemente, sono legate da un sentimento speciale, ma ancora il rapporto non è serio: Esce con lui da un paio di settimane

Stare insieme con, Mettersi con, sono una coppia:  Finalmente si sono messi insieme!

Essere geloso/a di, provare sentimenti di gelosia per la persona con cui si sta: È gelosissima di suo marito! Ma anche verso possibili rivali: È geloso degli amici della sua ragazza.

Rompere, Lasciarsi, la coppia è finita: Hanno rotto da un anno, Si sono appena lasciati.

L’amore, si sa, fa fare e dire cose assurde. Infatti gli innamorati spesso si chiamano tra loro con nomi speciali: vezzeggiativi o nomignoli amorosi:

Normali:

Amore, Tesoro, Caro/a

Animali:

Passerotto/a,  Orsacchiotto/a, Scoiattolino/a, Micetto/a, Cucciolotto/a

Vegetali:

Zucchina, Patatino/a, Cipollino/a, Fragolina

Alimentari

Crostatina, Zuccherino, Biscottino, Panzerotto

Vari e demenziali:

Stellina, Nuvoletta, Tato/a,  PucciPucci,  Cicci, Ciccino/a,  Spennacchiotto, Bubú

Il posto d’onore va agli intramontabili:

Trottolino (amoroso), Dudú dadadá

Ci furono presentati per la prima volta da Mietta e Amedeo Minghi al Festival di Sanremo del 1990 e da allora sono  diventati dei classici del linguaggio amoroso.

 

Fonti:

http://www.nomix.it/nomignoli.php

Ti chiamerò Trottolino Amoroso: i Soprannomignoli

San Valentino in Italia: lessico amoroso

La canzone di Marinella. Esercizio con il Passato Remoto

La canzone di Marinella è forse il pezzo più conosciuto di Fabrizio De André, uno dei maggiori cantautori italiani, o forse il più grande.

De André era un poeta che cantava. Protagonisti delle sue canzoni erano i poveri, gli esclusi, quelli che non contano niente, quelli che non fanno la storia ma la subiscono.

Nato nel 1940 e morto nel 1999, ha cantato in italiano, ligure, gallurese e napoletano. Ha fatto parte della Scuola Genovese, un gruppo di musicisti di Genova che ha rinnovato profondamente la musica italiana.

La canzone di Marinella è una storia d’amore con un finale tragico, raccontata come una fiaba antica:

un re e una fanciulla si incontrano, si amano. Poi un incidente li separa per sempre.

Il testo si ispira a una storia vera: una prostituta uccisa e gettata in un fossato. De André trasforma la brutalità del fatto di cronaca in una fiaba dolorosa: Marinella muore ma per sempre amata e rimpianta dal re.

Il tempo principale è il passato remoto. Il tempo della narrazione.

Dopo il video trovate il testo con i verbi in ordine: metteteli al passato remoto.

Le soluzioni sono in fondo, come al solito.

  1. scivolare/ 2. vedere/ 3. portare/ 4. bussare/ 5. seguire/ 6. baciare/ 7. porre/ 8. essere/ 9. essere/ 10. vedere/ 11.volere/ 12. bussare/ 13. vivere/ 14. vivere

Questa di Marinella è la storia vera
che 1) … nel fiume a primavera  
ma il vento che la 2) … così bella
dal fiume la 3) … sopra a una stella

Sola senza il ricordo di un dolore
vivevi senza il sogno di un amore
ma un re senza corona e senza scorta

4) … tre volte un giorno alla sua porta

bianco come la luna il suo cappello
come l’amore rosso il suo mantello
tu lo 5) … senza una ragione
come un ragazzo segue l’ aquilone

E c’era il sole e avevi gli occhi belli
lui ti 6) … le labbra ed i capelli
c’era la luna e avevi gli occhi stanchi
lui 7) … le sue mani sui tuoi fianchi

8) … baci furono sorrisi
poi 9) … soltanto i fiordalisi
che 10) … con gli occhi delle stelle 
fremere al vento e ai baci la tua pelle

Dicono poi che mentre ritornavi
nel fiume chissà come scivolavi
e lui che non ti 11) … creder morta
12) … cent’anni ancora alla tua porta

Questa è la tua canzone Marinella
che sei volata in cielo su una stella
e come tutte le più belle cose
13) … solo un giorno , come le rose

e come tutte le più belle cose
14) … solo un giorno come le rose. 

Soluzioni: 1.scivolò/ 2.vide/ 3.portò/ 4.bussò/ 5.seguisti/ 6.baciò/ 7.pose/ 8.furono/ 9.furono/ 10.videro/ 11.volle/ 12.bussò/ 13.vivesti/ 14.vivesti

Un gelato al limone e qualche preposizione.

Ma guarda un po’, ho fatto anche la rima!

Ultimi giorni d’estate, godiamoceli tutti fino in fondo ma cominciamo anche a spolverare il nostro italiano.

Ascoltate questa bellissima canzone di Paolo Conte e cercate di riempire gli spazi con le preposizioni, semplici e articolate. Le soluzioni sono in fondo.

Un esercizietto facile facile per cominciare con dolcezza.

Un gelato al limon

gelato al limon

gelato al limon

spofondati 1)  __ fondo 2)  _ una città

un gelato al limon

è vero limon.

Ti piace?

Mentre un`altra estate passerà

libertà e perline colorate

ecco quello che io ti darò

e la sensualità 3)  _____ vite disperate

ecco il dono che io ti farò

donna che stai entrando 4)  _____ mia vita

5) ___ una valigia 6)  __ perplessità

ah, non avere paura che sia già finita

ancora tante cose quest’uomo ti darà.

E un gelato al limon

gelato al limon

gelato al limon

sprofondati 7)  __ fondo 8)  _ una città

un gelato al limon

gelato al limon

gelato al limon

mentre un’altra estate se ne va…

Ti offro una doccia 9)  __ bagni diurni

che son 10)  _____ abissi 11)  __ tiepidità

dove come oceani notturni

rimbombano le voci 12)  _____ tua città

e ti offro la luna 13)  ___ pomeriggio

14)  ___ il sogno arabo che ami tu

e una stretta forte 15)  _____ mia mano

per te donna che non mi scappi più…

e un gelato al limon

gelato al limon, gelato al limon

E ti offro l’intelligenza 16_____ elettricisti

cosi almeno un po’ 17__ luce avrà

la nostra stanza 18)  _____ alberghi tristi

dove la notte calda ci scioglierà.

Come un gelato al limon,

gelato al limon, gelato al limon

http://testicanzoni.mtv.it/testi-Paolo-Conte_8698/testo-Gelato-al-limon-1130846

Soluzioni: 1)in  2)3)delle  4)nella  5)con  6)di  7)in  8)9)ai  10)degli  11)di

12)della  13)del  14)per  15)della  16)degli  17)di  18)negli